In questa giornata non voglio utilizzare frasi di circostanza, non voglio parlare di ovvietà.
Voglio parlare di attenzione, quella che non mettiamo più nella nostra vita quotidiana, vuoi per gli impegni e la fretta, vuoi per superficialità.
Ci sono persone attorno a noi che soffrono a causa di violenze, fisiche e psicologiche, ma spesso non le riusciamo o non le vogliamo vedere.
Vorrei che oggi, invece di condividere link e slogan, chiunque leggesse questa pagina si chiedesse cosa può fare per cambiare la vita, e il destino di queste persone.
Vorrei che ognuno si chiedesse se, volontariamente o involontariamente, ha mai sottoposto qualcun altro a violenza, non solo donne, ma in generale persone più deboli. Con le parole, con i gesti, e non solo con le botte. O se, al contrario, ha fatto qualcosa per evitare che succedesse.
Penso anche ai social media, ad altre blogger, che sono state prese per sfinimento e sono strate costrette a chiudere i propri blog, a causa di cyberbullismo. Anche questa è violenza, e spesso è perpetrata da altre donne.
" La strana idea che molta gente ha della libertà è alquanto bizzarra. Nascondendosi dietro l'anonimato, sfogando sugli altri i propri malumori, vantando una finta forza, dietro la debolezza di chi non dice nulla quando può guardarti in faccia. A essere stronzi o fastidiosi ci riescono tutti, provare a imbruttire la vita agli altri è piuttosto facile. La scelta contraria è molto più complessa, difficile, coraggiosa. Da una parte del mondo c'è chi prova a costruire la sua vita senza dar fastidio agli altri e dall'altra chi ha per fine la demolizione delle vite degli altri. Si parla e straparla di libertà ma quanti non ne hanno mai probabilmente conosciuto il vero significato? Prendersi il diritto di infastidire gli altri non è affatto libertà. La violenza verbale non è libertà. È essere schiavi di scelte mai fatte. È essere arrabbiati per lo stare nella propria pelle, probabilmente, prendendosela con qualcuno più fragile. La vera libertà è essere padroni dei propri desideri. Screditare le vite degli altri anziché costruire la propria vita, per qualsiasi ragione, lascia intuire che non si abbia qualcosa di sé di così bello da valorizzare. (Cit. Massimo Bisotti)"
Non voglio chiudere gli occhi, non voglio farlo. Non voglio accettare che alcuni dicano "è diverso, se l'è cercato". La cattiveria e la violenza non hanno scuse o giustificazioni, mai.
E voglio dire grazie ad una persona, Elena, che col suo sorriso e con i suoi incoraggiamenti mi ha spinto a non mollare in un momento davvero buio. Lei non c'è più, ha pagato a caro prezzo l'amore che aveva riposto nella persona sbagliata. Ma voglio che mi sia di esempio, perchè nella sua sofferenza ha sempre saputo ascoltare e sostenere gli altri.
cavoli mi spiace, spesso le persone più generose con gli altri ci rimettono, ma non pensavo fino a questo punto.
RispondiEliminacmq concordo, e spero un'iniziativa così nel suo piccolo possa portare un po' di supporto.