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sabato 17 dicembre 2011

IL TEMPO E' DELLE DONNE


Il 1 dicembre sono stata all’evento organizzato presso la boutique Rocca di Duomo “il tempo è delle donne”. Perno della serata è stata una ricerca, effettuata da AstraRicerche che ha analizzato il rapporto tra le donne e il tempo, appunto.

La vetrina della boutique Rocca in Duomo
Storicamente, si sa, sono soprattutto gli uomini gli amanti degli orologi, che, come bambini alle prese con un giocattolo, rimangono affascinati dai meccanismi sofisticati, figli di un sapere artigianale tramandato e affinato sempre più. La donna, invece, nell’immaginario comune, non possiede questa passione, ma più probabilmente sceglie l’orologio come dono.
Ad oggi, però, questa situazione sta cambiando: infatti dal punto di vista statistico, oggi le donne di ogni età sono attente al loro modo di vivere il tempo, in termini di qualità e di quantità. Ovviamente ne godono di più le ragazze giovani e le donne di mezza età, che possono dedicare a sé stesse molto più spazio della fascia intermedia di donne in carriera che si dedica anche alla famiglia ed ha quindi meno tempo per sè. Il segnatempo, quindi si rivela uno strumento fondamentale per poter avere il pieno controllo delle giornate, che sono sempre più piene e frenetiche.


Breguet

A seguito, la scrittrice Paola Calvetti, ha illustrato con un racconto la sua idea di fruizione del tempo: quello che mi ha lasciato è la considerazione che oggi ci facciamo travolgere dagli eventi, e fatichiamo a vivere il tempo assaporando i momenti del nostro vissuto.
Ora capite perché solo oggi scrivo questo post: ho avuto bisogno di tempo, per meditare e riflettere su come io vivo il mio tempo. La mia è una vita molto frenetica, in cui sono sempre in movimento; lavoro molto, a volte inserisco eventi ed uscite alla routine lavoro/casa. Nel week end mi sposto verso la mia famiglia a Verona, e il mio fidanzato, che vive a Mantova, fa la spola tra casa sua e la mia, dato che purtroppo lavora anche il sabato mattina. L’unico stop me lo concedo la domenica, giornata in cui riesco a prendermela comoda, senza l’assillo delle varie faccende che devo sbrigare in ordine sequenziale, anche se poi puntualmente si ripresentano obblighi come il riordino e la valigia. Mi capita praticamente sempre di trovarmi a fine settimana senza avere fatto molte delle cose che avrei voluto/dovuto fare. Mancanza di tempo, o pigrizia? A volte purtroppo è la seconda. Vorrei davvero 30 ore al giorno, in modo da poter fare tutto ma avere anche dei momenti di ozio, e perché no, di noia. Oppure vorrei poter sfruttare meglio quelle che ho, senza mai lasciarmi sfuggire le occasioni di viaggio e divertimento. Avrei bisogno di una scansione rigida tra tutti gli impegni, ma questo vorrebbe dire aumentare ulteriormente il ritmo. Che fare quindi?! Paola suggerisce di trasformare alcune cose che “vorremmo” fare in una routine, ripeterle e farle diventare un evento automatico. Che dire… si potrebbe provare!
Fernanda Pelati AD Rocca e Paola Calvetti






Al di là di questa disquisizione sul modo di vivere il tempo, durante la serata sono stati presentate anche delle meravigliose collezioni di orologi, tutti dedicati alle donne. Ed è mia premura dirvi che quest’anno, il premio dell’alta orologeria, è stato vinto proprio da un orologio di Van Cleef and Arpels  , dedicato proprio alle donne.



Piaget
Piaget
Rolex
Rolex
Ulysse Nardin
Ulysse Nardin
Gaga Milano

Sulla serata ho un piccolo commento personale. Ho trovato di difficile comprensione il collegamento tra la statistica e l’esposizione: trovo infatti che il rapporto tra donne e tempo sia abbastanza scontato al giorno d’oggi, ma quello che non è stato detto, è se oltre al rapporto con il tempo hanno cambiato anche il proprio modo di considerare il segnatempo, con un approfondimento della conoscenza sui meccanismi che stanno alla base di questo piccoli grandi gioielli di meccanica. Insomma, le donne amano certi orologi, solo perché simbolo di lusso, al pari di un gioiello di alta oreficeria, o ne apprezzano e ne conoscono maggiormente anche e soprattutto le qualità tecniche?!
Attendo risposte, ed anche scommesse! La mia al momento è la prima: le donne hanno inserito l’orologio tra i gioielli da possedere, ma ancora non padroneggiano la materia come certi uomini, trattando per lo più questo oggetto dal grande spirito come un mero elemento funzionale o all’opposto come un orpello.

Ulysse Nardin Blue Tourbillon 
Damiani
Vertu
 “Le donne lo sanno
chi paga davvero
lo sanno da prima quand’è primavera
o forse rimangono pronte
è tempo che gira”.
Luciano Ligabue

8 commenti:

  1. Gli orologi di Breguet sono i miei preferiti!Adorabili!
    C.

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  2. Non avevo mai visto questo blog!! E' veramente bellissimo! e questo blog mi piace molto...non è il solito di moda classico..è molto interessante...orologi molto raffinati e eleganti! Per non parlare della frase di alice e il bianconiglio! <3

    http://www.nuagerose.com/

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  3. Linda Elena19/12/11, 20:46

    Ciao Alice,

    non credo proprio che le donne siano ferrate in materia di rotori, numero di zaffiri che compongono la meccanica, complicazioni ecc. Nessuna donna, credo, compra un orologio chiedendo al gioiellere di aprire la cassa per vedere il meccanismo e verificare che ogni elemento abbia il marchio e la referenza, compresa corona e bracciale nel caso sia in maglia di metallo. Insomma sono sicura che alle donne piaccia portare un gioiello, altrimenti non ti spiegheresti come mai aziende quali Rolex e Omega abbiano deciso di declinare i loro modelli classici con diamanti e altre pietre preziose: agli uomini non servono orpelli, per attrarre le donne sono indispensabili.
    Caso a parte per Cartier, Piaget e poche altre maison, le quali da sempre hanno prodotto anche raffinati gioielli art-déco: le collezioni più affascinanti in assoluto sono quelle in platino e diamanti degli anni '20, sintesi della eleganza straodinaria di quel decennio.
    Personalmente l'orologio non lo porto più da tempo, mi oriento nel tempo guardando l'ombra che produce il sole e correndo di meno. Tanto chi arriva prima non vince niente.

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  4. bellissimo post.no no,a me personalmente gli orologi piaccion tantissimo e quell'Ulysse Nardin blue Tourbillon mi pace tantissimo!

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  5. grazie a tutti, volevo condividere con voi questi oggetti meravigliosi :)

    @LindaElena: io lo porto e lo guardo compulsivamente, ma a volte senza nemmeno rendermi conto dell'orario.

    @Marzia, non a caso l'ho messo per ultimo! I meccanismi mi affascinano da impazzire

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  6. Ciao, Alice.
    Blog molto interessante, il tuo.
    Sarò di parte, in quanto uomo ed amante degli orologi e dunque potrei anche condividere in toto il commento di Linda Elena, tuttavia il pensiero che anche l'universo femminile possa avvicinarsi al mondo dell'orologio inteso non come gioiello in sè e mero strumento segnatempo, mi affascina e mi intriga. Anche perchè il modo di vedere femminile è diverso da quello nostro e appunto per questo può porsi come termine di paragone e arricchimento.
    Comunque il Breguet è sempre il Breguet!! ;)

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  7. tutti bellissimi ma i "piaget" sono dei veri Gioielli!

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