Al grido di "belle vere" sulla copertina di Vogue la moda dà segnali di apertura verso il mondo delle donne vere, quelle con le curve, quelle che non corrispondono all'ideale di "magro è bello", e che si piacciono così!
Le curve, volenti o nolenti, fanno parte del corpo di tutte le donne. E' nel nostro DNA, e nella storia del mondo le curve sono sempre state sinonimo di fertilità e benessere.
Oggi sui giornali patinati, si vedono modelle magre, celeb altrettanto magre, e ad ogni stagione i giornali ci propinano una nuova dieta miracolosa. Giusto perseguire obiettivi di peso legati alla salute, perchè si sa, come in tutte le cose l'eccesso è nocivo, ma è necessario mantenere sempre un punto di vista obiettivo. Non è solo questione di alimentazione, ma anche di costituzione. C'è chi nasce con le curve e chi no. E dobbiamo imparare ad accettarlo.
E per quelle con le curve, che ne sono orgogliose e le vogliono esaltare, piuttosto che nasconderle, i maggiori marchi di intimo hanno inventato le linee shaping, ovvero modellanti!
The editorial "Belle vere" on Vogue Italy had opened the fashion world to curvy girls, that don't correspond to contemporary image of thickness. There are a lot of proud curvy girls that wouldn't hide their body.
The curves were in the story symbol of fertility and richness. Today on magazines there are only skinny models and almost all the celebs are skinny too.
It's right to look for a healthy body, but an objective point of view is needed. It's not only a matter of food, but also of DNA. There are girls with curves and girls without. And we have to be conscious of this.
Proud curvy girls would not hide, but enhance their wonderful body.
Victoria's Secret shaping guide Si sa che gli americani sono sempre all'avanguardia, e da tempo il brand americano n°1 di lingerie Victoria's Secret propone una linea modellante, ed è davvero completa e accessibile. Si può acquistare sullo shop online e seguendo la size guide è impossibile sbagliare! Ex partner del brand americano, Intimissimi è stata la prima azienda a lanciare in Italia questa categoria di prodotti, utilizzando Allison Le Borges come testimonial. I pizzi della stagione di lancio sono stati sostituiti oggi da materiali lisci, più adatti alla funzione di basico invisibile. The americans were the first to produce this kind of lingerie and Victoria's Secret propose a cheap but complete line. It's possible to buy it online, looking to the size guide. Ex commercial partner of the brand, the Intimissimi was the first brand in 2010 to launch a shape line, using as testimonial Allison Le Borges. Lace of the first season are replaced by smooth technical fabric, more suitable to an underwear basic and invisible. |
Allison le Borges for Intimissimi Shaping |
Hanno seguito a ruota le altre aziende, come Lovable, Triumph e Yamamay. Lovable ha sempre proposto articoli simili nel corso degli anni (le classiche guainette delle nonne), ma non ha saputo avere quello slancio per trasformare un prodotto puramente funzionale e poco appetibile alle giovani, in un intimo dal grande sex appeal, che piace anche ai maschietti con questo twist retrò.
All the others brands as Lovable, Triumph and Yamamay, presented their own shaping collection. Lovable in particular had in his collection product like that since a lot of time, but didn't realize to transform a functional product into a fashion one. In fact new shaping lines have a retro mood appriciated also by the guys.
La Perla si distingue dai brand commerciali con la linea ShapeCouture, quasi futuristica, con cuciture e intagli di tessuto che ridisegnano il corpo in modo decisamente sartoriale.
La Perla propose the "ShapeCouture" line, with sartorialist seamings and cuts that reshape the body as a sculpture.
A me pare che il servizio di Vogue sia semplicemente una gran bella trovata pubblicitaria in netta contraddizione con quello che è il reale pensiero della sua direttrice.
RispondiEliminaLe donne ritratte in quel servizio non sono comunque donne comuni,nè semplicemente donne formose orgogliose di esserlo, ma sono l'altra faccia della medaglia,rispetto alle ragazze che si vedono solitamente in copertina. C'è una giusta via di mezzo tra una modella taglia 0 e una eccessivamente in carne.
Gli eccessi non sono mai giusti e non si può scagliarsi contro le modelle troppo magre per poi decantare le doti di queste altre ( parlo solo del servizio di Vogue comunque).
Queste non sono le donne vere,le donne normali. E comunque questo concetto mi sembra altrettanto ottuso quanto quello del magro è bello. Perchè, se ho una prima non sono una vera donna?
Irene mi fa piacere che il mio post abbia aperto una discussione su un tema oggi così importante. Forse non hai colto pero' che ho scritto nelle prime righe che c'è chi nasce con le curve e chi no, ma che l'importante e' sapersi accettare. Ribadisco che gli eccessi sono sempre nocivi, ma sono contenta che ragazze ancor più in carne di me siano su una copertina. Io stessa sono stata definita grassona, e dalle simpatiche avvilite mi e' stato consigliato di non mostrare le mie curve generose. Perciò sull'onda del momento ho deciso di dedicare un post a qualcosa (le curve) che e' considerato negativo a priori. Ho voluto parlare di linea di intimo modellante perché fino al boom dell'anno scorso non era un prodotto esistente nelle collezioni fashion. Al contrario di push up, corsetti e altri aggeggi ormai da anni sdoganati e accettati dalla società intera.
RispondiEliminaHo letto con vivo interesse il post e i commenti, e ho sfogliato il numero di Vogue in oggetto. Non volermene, Alice, ma in qualità di maschietto mi permetto dissentire, e pure intensamente. A ciascuno il suo mestiere, si diceva un tempo...le ragazze raffigurate in copertina NON credo avessero i numeri per fare il servizio di Vogue. Le ho trovate davvero eccessive nelle proporzioni, soprattutto nelle pose in cui sono state ritratte.
RispondiEliminaChe poi ognuno nasca con il suo fisico e che anche le rotondità vadano valorizzate da una biancheria adeguata, nulla quaestio. Personalmente, tuttavia, continuo a considerare "canonico" il fisico di Twiggy...
De gustibus non disputandum est, dicevano o romani. Per quanto mi riguarda mi sento di affermare che da donna sono stanca di canoni a cui corrispondere, che si parli di twiggy o di giunone, la bellezza si manifesta in infinite sfaccettature. Porre un ideale unico finora ha portato a nulla di buono (vedi disturbi alimentari e chirurgia a sproposito). Invece di cercare di paragonare la guernica alla Venere, una assoluta perdita di tempo, sarebbe giusto che le riviste insegnassero a ragazze e donne a piacere prima a se stesse, valorizzando i pregi e minimizzando i difetti, facendo ricorso in primis a carisma e autostima!
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