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venerdì 27 aprile 2012

FLAGSHIP STORE #1: VALENTINO+CHIPPERFIELD

La maison Valentino ha riaperto la propria boutique di Milano a febbraio, durante la settimana della moda, con un nuovo layout dsegnato da David Chipperfield. Si tratta di un nuovo sodalizio tra un grande nome del fashion e uno dell'architettura. Gli esempi sono tanti, tanto che io ho dedicato all'argomento una tesi di laurea. Oggi non basta più un prodotto accattivante e di qualità, ma tutto deve essere al livello adeguato per attrarre il consumatore. L'acquisto è una vera e propria esperienza, potenziata al massimo dall'ambiente circostante con una forte stimolazione sensoriale.



La maison ha pubblicato (forse per prima) sul proprio canale ufficiale di youtube un video con le immagini del cantiere e dei lavori, terminati a pochi giorni dal party di apertura, a cui hanno partecipato celeb del mondo della moda e del cinema, e tutti gli amici della Maison. 



I concetti che stanno alla base della produzione creativa di Chipperfield sono stati applicati anche allo store della maison romana, con una forte attenzione alla storia, che diventa punto di partenza da manipolare e migliorare attraverso il progetto. Progetto che muove dall'idea di una azione umana, che troverà compimento in questi spazi, e che ne influenza quindi la conformazione.
Il tempo compare come "memoria" nella scelta di materiali tradizionali quali terrazzo, marmo, gesso, legno e ottone, reinterpretati attraverso l'uso di tecniche costruttive e linguaggi contemporanei. Ma è anche tempo inteso come "rituale", che proprio negli spazi della casa quotidianamente trova il suo compimento: è proprio come una casa da scoprire stanza dopo stanza, una "Italian villa", che si configura questo negozio. 
In questi spazi, tutto può accadere e mutare con il tempo.
Nel video qui sotto potete vedere l'intervista ai direttori creativi Pier Paolo Piccioli e Maria Grazia Chiuri e a David Chipperfield.

2 commenti:

  1. INTERESSANTISSIMO POST!Il primo video andrebbe rivisto spesso per non dimenticare mai l'enorme mole di lavoro matriale e intellettuale, che si nasconde dietro questo mondo patinato!
    Grazie!

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